Il soldato

"Soldato allontana nostalgia e tristezza
e vivi la gioia che ti spetta.
Allontana i ricordi di una guerra
che gela la tua anima e l'ingabbia.
Spezza le catene dell'odio e del rancore
sognando un futuro migliore.
Leggi negli altri sguardi
consapevolezza e perdono,
leggi libri non ancora sfogliati
che parlano di giorni
non ancora vissuti
che hanno il gusto dolce
della speranza e della pace.
Sogna attimi d'eterno
e dimentica quell'inferno
che brucia dentro,
che brucia te.
Il sole non e' lontano
dai tuoi passi
l'amore non e' lontano
dal tuo cuore.
Vivi sorridendo occhi di ghiaccio
assapora la bellezza della vita
perché sappi la tua angoscia e' finita.
Dormi sereno soldato
vivi da duro
ma sogna da bambino.
Risveglia in te l'amore sopito
perché un dono per strada hai incontrato
ed esso sappi va solo custodito."
Di Emanuela Antonella Lucirino

"Arriva il Natale
e tutti noi le vetrine stiamo a guardare.
Cerchiamo in giro luci dai mille effetti colorati
ma i valori veri dove se ne sono andati?
Stan nascosti nei panettoni o nei cioccolatini
o nei doni che che fan sorridere e non solo i piu' piccini?
Vogliam la gente, la compagnia
che porta via ogni malinconia.
Vogliam far l'albero e il presepe
ma nel cuore abbiam di te Gesu'
tanta sete?
Arriva,si',arriva presto e inondi di pace, amore e luce
non solo la mia casa ma anche tutto il resto."
Di Emanuela Antonella Lucirino

"C'e' chi il sole vede
e chi ce l'ha nel cuore
nella bellissima terra
di Medjugorie.
"Siam venuti o Madre"
recita la canzone
mentre noi preghiamo te
dicendo la nostra lode.
Il tuo viso incanta
e il tuo sorriso splende
perché il tuo amore verso noi
e' grande e non mente.
Sei la madre amata e ringraziata
per grazie avute e per quelle
ancora non ricevute.
Nella terra baciata dal sole
siam venuti con fervore
per adorarti o madre Santa
sperando fin da ora
che la nostra fede
sia piu' salda.
Lode a Cristo e lode a Maria
da Medjugorie non avremmo voluto
andar via.
Ma inizia ora il nostro viaggio
nel vivere la fede con piu' coraggio."
Di Emanuela Antonella Lucirino

"Salii sul monte e non sentii dolore,
né stanchezza mi affliggeva il cuore.
La leggerezza negli arti mi fu compagna.
La meraviglia di cio' che vidi, sentii e udii
mi fu maestra.
In un attimo, senza ragione,
compresi appieno Medjugorie"
Di Emanuela Antonella Lucirino

"Se il mare potesse parlare racconterebbe di storie passate.
Se il mare potesse parlare forse anche tu saresti li' ad ascoltare.
Se il mare potesse guardare rimarrebbe rapito dal tuo sorriso...
ancora una volta...ancora...ora...
Se il mare potesse guardare rifletterebbe il tuo sguardo
fra le onde...mentre tu te ne staresti a cantare le tue note...
Se il mare potesse ma non puo'
ti riporterebbe nella nostra dimensione...
ma nel cuore della gente non c'e' chi muore."
Di Emanuela Antonella Lucirino

"Ci sono giorni senza tempo
dove assapori ogni attimo...
Ci sono strade senza cielo
dove assapori l'infinito...
Ci sono sguardi senza volto
nei quali leggi solo ombre...
Ci sono voci senza fiato
di cui non odi neanche il timbro...
Ci sono cuori senza terra
nei quali pero' intravedi la speranza. "
Di Emanuela Antonella Lucirino

"C'e' un'Italia che sorride
e un'Italia che se la ride...
C'e' un'Italia che lavora
e un'Italia che vive in poltrona...
C'e' un'Italia che teme
e un'Italia che non ha paura
di niente e di nessuno...
C'e' un'Italia che prega e spera
e un'Italia che non crede piu' nel futuro...
C'e' un'Italia che lotta e combatte
e un'Italia che la dignita'
non sa piu' che sapore ha...
C'e' un'Italia che aiuta
e un'Italia che abusa...
C'e' un'Italia che guarda lontano
e un'Italia che non guarda piu'
nemmeno il vicino...
C'e' un'Italia che urla forte
e un'altra Italia che dietro un dito
si nasconde...
C'e' un'Italia che chiede
ma l'altra Italia
ancora non risponde.''
Di Emanuela Antonella Lucirino

" Vite spezzate levate al loro cammino..
Sorrisi rubati ai piccoli uomini del futuro..
Gioie infrante e speranze che sanno di sangue..
Sole annebbiato da odio e violenza..
Nuvole nere piangono rabbia..
Sogni spenti qui a Gaza
dove il cielo continua a bruciare."
Di Emanuela Antonella Lucirino